Su moltiplicazioni e fattori vari

 

screenshot.25.jpg

Indentiamoci: credo bene che la lettura e le costrizioni non vadano affatto d’accordo. Tutt’altro: le letture forzate hanno spesso la conseguenza di far disinnamorare i lettori coatti, non solo a questo o quel libro, ma in generale alla lettura. Ergo non favorirei mai un leggere costretto. Eppure penso che talvolta la lettura vada un po’ stimolata. Qui e qui potete visionare la premessa e il resoconto di un’iniziativa volta proprio in questa direzione, “10 pagine x 10 libri”. Credo si sia trattato di una gran bella cosa. Da rifare, con qualche variante, magari. Di moltiplicazioni e fattori, in questo periodo, ne ho pensati parecchi. Magari ancora 10×10, ma stavolta con i racconti: dieci racconti di altrettanti scrittori. Ma, badate bene, nessuno dello stesso paese. Un modo per uscire dall’ottica eurocentrica o anglo-centrica che caratterizza le letture mie e quelle di tanti altri, come apprendo nel guardare in giro per la rete.

 

Un’altra moltiplicazione possibile potrebbe essere “12×12”: con l’arrivo del nuovo anno, il 2012, si potrebbero provare a leggere dodici romanzi, tra quelli che da sempre sono in cima alla lista desideri, per dirla come su aNobii. La media sarebbe di un romanzo al mese: non particolarmente gravosa, no? E la poesia? Il fattore ideale della poesia potrebbe essere il trenta. Sì, 30×30, un intero mese da dedicare ai versi, con una poesia da leggere ogni giorno, a prima mattina, oppure a tarda sera, prima di addormentarsi, non importa!

 

Insomma l’importante è moltiplicare la nostra conoscenza, le nostre esperienze, le nostre emozioni. Perché quindi limitarsi alla lettura? Un 12×12 versione teatro mica è male? L’impegno di andar a teatro una volta al mese non sarebbe oneroso, né dannoso! Del resto, anche col cinema si potrebbe far lo stesso. Se si è abbastanza arditi, poi, i fattori potrebbero esser aumentati. Ma niente sfide con se stessi: la cultura, la lettura, l’apprendimento, perdono la loro serietà se si riducono all’ambito di sfide. Bisogna sollecitare, stimolare, provare. E se una moltiplicazione, alla fin fine, non ci dà il risultato sperato, fa nulla. L’importante, lo si diceva prima, è moltiplicare. Su, su, moltiplicare, moltiplicare!

Su moltiplicazioni e fattori variultima modifica: 2011-12-04T10:02:00+01:00da carminedecicco
Reposta per primo quest’articolo

6 pensieri su “Su moltiplicazioni e fattori vari

  1. Io sono pienamente in accordo con te, anche perchè i miei standard sono più o meno quelli da te indicati … lasciatemi solo il mio modo caotico di leggere, cominciando più romanzi insieme, lasciando e riprendendo, passando giornate intere immerso nella lettura ed altre in pieno abbrutimento televisivo dozzinale!
    Può andar bene anche un moltiplicatore caotico??? 🙂
    Buona Giornata
    Andrea

  2. ciao Carmine,
    ritieni compilato il mio modulo di iscrizione a quasi tutte le iniziative. Il tuo lavoro sarà un’ottima guida per un lettore pigro come me. robi

  3. Ciao Carmine, grazie per il commento e scusa se non ho risposto prima…
    Moltiplico i miei sforzi in parecchie direzioni ma vengo sottratto da alcune divisioni addizionali :-))

  4. Credimi, l’autunno l’ho cercato dappertutto, ma non l’ho trovato! Chissà se è possibile ordinarlo su ebay…

  5. Attendo la tua prossima iniziativa, di modo che possa esser per me una guida e uno stimolo alla lettura di libri ai quali non mi sono mai avvicinata….conditio sine qua non: capacità di gestire il mio tempo!!!!

I commenti sono chiusi.