Rilettura Shanghai Devil – parte 7

Arriva finalmente alla fine la rilettura di Shanghai Devil, fumetto pubblicato dalla Sergio Bonelli Editore e ideato da Gianfranco Manfredi. Per le sei parti precedenti, cliccate qui.

Shanghai Devil 16 – Assalto alla cattedrale

Il terzultimo albo della miniserie ideata da Gianfranco Manfredi si apre con gli sforzi di mister Moore e di Lady Jane di riprendere una scena che serva alla propaganda inglese. L’esercito di Sua Maestà è entrato a Pechino, e bisogna informare gli europei, senza però far capire come stanno davvero le cose, ma presentando gli occidentali come liberatori acclamati dal popolo. L’apertura di “Assalto alla cattedrale” chiarisce bene una delle caratteristiche della collana dedicata alle avventure cinesi di Ugo Pastore: la commistione di storia e di fantasia, di episodi plausibili e di altri decisamente più sopra le righe. Attraverso un fumetto gli autori – qui Manfredi per i testi e Rotundo per i disegni – parlano al pubblico dei grandi avvenimenti bellici che hanno interessato la Cina a cavallo tra Ottocento e Novecento senza mai perdere di vista quello che una storia disegnata dovrebbe anche fare: intrattenere. E allora si riflette sull’uso della propaganda, sui tatticismi politici, sull’ottusità del potere, ma si assiste ammirati anche alle lotte, alle battaglie, agli assalti che sempre più caratterizzano la seconda parte di Shanghai Devil. Ugo Pastore, tra ricordi del padre e desiderio di rivedere Meifong, è ben stanco, ma deve resistere perché gli assalti alla cattedrale decimano sempre più le forze e le risorse degli assediati. Questa volta, poi, essi dovranno vedersela con Chuang Lai, fermamente intenzionato a uccidere il giovane romano, anche quando si rende conto che l’ennesimo tentativo di prendere la cattedrale è fallito. Proprio quando tutto sembra perduto per Ugo, l’amico Ha Hoje travestito da Shanghai Devil lo salva, ferendo gravemente il capo dei boxer, che però riuscirà a fuggire. Ma le cattive notizie non finiscono qui. Il deposto imperatore Kuang Su, che le Lanterne Blu avevano aiutato a fuggire, viene ricatturato dall’esercito imperiale, e a un prezzo altissimo: tutte le donne guerriere, compresa Madame Niang, vengono sterminate.

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Shanghai Devil 17 – A ferro e fuoco

L’esercito degli alleati ha soccorso i rifugiati di Beitang, liberandoli. A Pechino, però, di tutto si può parlare meno che di tranquillità. I vincitori, infatti, si stanno dando alle più turpi infamie: non solo furti e episodi di giustizia sommaria, ma anche stupri di massa, perfino di bambine. La terribile crudeltà della guerra risuona ancora più ignominiosa visto che è perpetrata su una civiltà millenaria come quella cinese. Se nella capitale la situazione è pessima, nella campagne succede di tutto. Chuang Lai è stato soccorso e gli viene affidata la guida di un manipolo di guerrieri per vendicarsi sugli stranieri, proprio mentre Suxi e Kuang Su arrivano a Taiyuan, la capitale dello Shaanxi. Qui, dopo varie peripezie nel corso delle quali Ugo sotto le mentite spoglie di Shanghai Devil fa strage dei soldati stranieri che massacrano la popolazione civile, arriva anche il trio formato dal giovane romano, da Risto e da Ha Ojie. Il milanese lascia ai superstiti statunitensi il compito di occuparsi della refurtiva che hanno accumulato nel corso della guerra e decide di accompagnare gli altri due nella ricerca di Madame Niang, l’unica che conosce dove si sia rifugiata Meifong, che Ugo vuole disperatamente vedere prima di lasciare il paese. Ma il capo delle Lanterne Blu è morto, come hanno modo di constatare Lady Jane e il tenente Knox, sempre accompagnati da Moore, che hanno ricevuto la missione di documentare i massacri attuati dai boxer nelle campagne. A Taiyuan apprendiamo che Suxi ha riconcesso il titolo imperiale a Kuang Su, il quale dà appuntamento a Ugo per un incontro clandestino.

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Shanghai Devil 18 – La Sorgente dei fiori di pesco

Dopo aver parlato con Kuang Su, sempre in balia dell’ormai ex-imperatrice, Ugo Pastore in compagnia di Ha Ojie e Risto si scontra con gi uomini di Suxi, ma i tre riescono ad aver la meglio grazie al provvidenziale aiuto di Chuang Lai. Tuttavia non sono affatto al sicuro e dopo un po’ si ritrovano inseguiti da altre guardie imperiali. La loro fuga è però protetta dagli inglesi, anche se Knox e Lady Jane sembrano esser sempre più ai ferri corti tra loro, nonché intenzionati a capire cosa combina l’italiano. E infatti in un secondo momento catturano i tre amici per interrogarli, ma l’interrogatorio finisce male: Knox, urtato dall’atteggiamento di Lady Jane che sembra disposta a prestar fede a Ugo, le spara e ucciderebbe anche il giovane romano se non fosse per l’intervento di Chuang Lai, che era sfuggito alle guardie di Sua Maestà. L’ex capo dei boxer uccide il tenente e poi si allontana, per evitar noie con gli altri soldati. I tre amici, ripresisi, constatano che la donna non è affatto morta grazie ad un corpetto antiproiettili, e poi fuggono via. Lady Jane rinuncia a seguirli, lasciandoli così liberi di ricongiungersi con Chuang Lai. Sarà proprio questi a indicare a Ugo la strada per raggiungere la Sorgente dei fiori di pesco dove incontrerà Meifong. Ugo si accommiata prima da Risto, al quale comunica la propria amicizia e regala la maschera di Shanghai Devil, e poi dal combattente, che dichiara la propria volontà di tornare a combattere, ma questa volta esclusivamente a mani nude. Sarà Ha Ojie, che ha invece ricevuto la maschera di Tai Mien, ad accompagnarlo fino all’ultimo momento, conducendolo all’ingresso della Sorgente dove finalmente Ugo potrà riabbracciare la sua amata e raggiungere l’agognata felicità. L’ultimo albo di Shanghai Devil chiude nel migliore dei modi una miniserie di alto livello, capace di coniugare avventura e ricostruzione storica, amore e battaglia, amicizia e tradimenti. Una serie, quella firmata da Gianfranco Manfredi, che fa bene al fumetto, e non solo a quello italiano.

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Rilettura Shanghai Devil – parte 7ultima modifica: 2013-09-16T11:07:00+02:00da carminedecicco
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