Sulle opinioni mie e altrui e sulla necessità di condividerle

commenti-psFaccio il giornalista da oltre cinque anni e mezzo. Quotidianamente, tra carta stampata, riviste online e blog scrivo non meno di una decina di articoli. Incontro gente, scatto foto, faccio interviste. Ricevo telefonate, invio email, rivolto i social network a caccia di storie interessanti. Stimolo polemiche, talvolta. Mi occupo di cronaca, politica locale e fumetti. Ma anche di eventi e in generale di intrattenimento. Fino a qualche tempo fa firmavo pezzi anche di sport e gusto. Per fare tutto ciò ho bisogno di documentarmi, e lo faccio costantemente. Leggo articoli di colleghi, leggi, regolamenti, delibere, manifesti e altro materiale più o meno ufficiale. Ciò nonostante non mi sento in dovere di dire la mia opinione su tutto quello che capita intorno a me. Non avvero la necessità di giudicare tutto e tutti, né credo che le persone muoiano dalla voglia di conoscere ciò che penso tanto sulle dichiarazioni del sindaco del più piccolo comune vesuviano quanto sui bombardamenti di Gaza. Per quanto stia sempre sul pezzo, infatti, mi rendo perfettamente conto che comprendere appieno e a fondo una questione è impresa quanto mai ardua. Figurarsi volerla giudicare dopo aver scambiato quattro chiacchiere al bar o aver ascoltato un servizio di un paio di minuti da un telegiornale. O, ancor peggio, letto il titolo di un articolo che gira su Facebook. Lungi da me desiderare la mancanza di libertà di esprimere le proprie idee! Forse, però, se invece di star sempre a condividere opinioni e commentare questo o quel fatto ci rimboccassimo le maniche per fare qualcosa di più utile, tipo agire!, le cose andrebbero meglio. Ma di certo non sono il primo a pensarlo e dirlo.

FraseFonte foto: internet

Sulle opinioni mie e altrui e sulla necessità di condividerleultima modifica: 2014-07-28T18:59:06+02:00da carminedecicco
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