Le strisce blu e l’indignazione

Da qualche settimana anche a Pollena Trocchia sono state installate le cosiddette strisce blu. Non entro nel merito del dispositivo, che può essere considerato necessario o superfluo, più o meno efficiente. Mi soffermo piuttosto sulle lamentele che su Facebook si sono scatenate. Decine e decine di commenti di protesta, rabbia, inviti alla mobilitazione. Un vero e proprio furore, insomma. Ora, che le strisce blu non riscuotano simpatie si può comprendere, ma che si gridi alla “vergogna” e che l’indignazione contro il provvedimento tenga banco per giorni e giorni lo trovo, francamente, assai sconfortante. Si dovrebbe provar indignazione per tanti motivi, tutti infinitamente più seri. Per i rifiuti sversati illegalmente che inquinano la nostra terra e che spesso finiscono in fiamme, uccidendoci; per la difficoltà di tanti, soprattutto giovani, di trovare un impiego che consenta di vivere con serenità il presente e gettare le basi per il futuro; per i venti di guerra che soffiano sullo scenario internazionale a causa degli interessi di pochi, insensibili alle sofferenze presenti e future di molti. Fino a quando mettere mano alla tasca spendendo 50 centesimi per parcheggiare un’ora la propria auto ci farà più rabbia di quanto di tremendamente serio e grave accade intorno a noi non andremo da nessuna parte.Strisce blu

Le strisce blu e l’indignazioneultima modifica: 2017-10-18T16:46:02+02:00da carminedecicco
Reposta per primo quest’articolo

Un pensiero su “Le strisce blu e l’indignazione

  1. Hai proprio ragione, purtroppo la maggior parte delle persone ha la visuale limitata all’immediato e si preoccupa solo di quello che la tocca direttamente… infatti si vede che razza di società stiamo creando, piena di ingiustizie, soprusi e sofferenza… e queste cose generate dall’indifferenza generale, prima o poi toccheranno tutti.
    Ciao, buon fine settimana.

I commenti sono chiusi.