La scommessa del martedì

Martedì scorso mi è tornata in mente una sorta di tradizione familiare di almeno una decina di anni fa. Ero ancora uno studente e, quasi ogni settimana, di martedì io e mia sorella facevamo compagnia a mio padre che andava a giocare “i numeri al Lotto”. Erano i tempi, se la memoria non mi inganna, in cui c’erano già tre estrazioni settimanali, ma mio padre partecipava soltanto a due: quella del martedì, appunto, e quella del sabato. Puntava pochi euro, giusto per lo sfizio di partecipare. Andavamo a Sant’Anastasia e, immancabilmente, al ritorno facevamo una scommessa: mamma era tornata o no da scuola? Il martedì era il giorno della programmazione e una settimana sì e l’altra no rientrava a scuola di pomeriggio. Non rincasava mai a un orario fisso e così quando noi tre tornavamo a volte c’era già anche lei e a volte no: noi scommettevamo su una di queste due possibilità. Non ricordo chi vinceva più frequentemente, non è mai stato questo l’importante: l’importante era scommettere e, così facendo, contribuire a tener viva quella piccola tradizione.Lotto

La scommessa del martedìultima modifica: 2018-01-11T16:53:07+01:00da carminedecicco
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