I viaggi a Milano ovvero sulla (leggera) nostalgia

Negli ultimi tre anni salvo pochissime eccezioni, concentrate in estate, sono andato a Milano almeno una volta al mese. Questo gennaio non dovrebbe accadere: nessuna corsa all’aeroporto o alla stazione, nessun libro da leggere nelle lunghe ore di viaggio sui binari, nessun giornale da sfogliare durante il volo. Niente sottile ansia al gate, davanti al quale mi presentavo con valige spesso qualche centimetro più grandi del consentito all’imbarco, qualche mezzo chilo più pesanti. Nessuna attesa dell’istante giusto per sfruttare la linea internet e inviare la mail al giornale, nessun trasporto per conto di Anita (per fortuna con i friarielli ho smesso subito). Niente di tutto ciò, almeno per ora, e so già che anche questo mi mancherà. Mi mancherà viaggiare con Italo, Ryanair e Easyjet, che posso solo ringraziare per aver accorciato la distanza tra Napoli e Milano, consentendomi di percorrerla tutte le volte che volevo. Insomma, i viaggi a Milano non saranno più così frequenti e già avverto una leggera nostalgia.Milano

I viaggi a Milano ovvero sulla (leggera) nostalgiaultima modifica: 2018-01-12T16:21:54+01:00da carminedecicco
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