Rilettura Shanghai Devil – parte 1

 

Shanghai Devil è una mini-serie a fumetti della Sergio Bonelli Editore creata da Gianfranco Manfredi e pubblicata mensilmente a partire da ottobre 2011. In vista dell’uscita dell’ultimo dei 18 albi di cui si compone, che sarà in edicola a marzo 2013, sto rileggendo tutti gli episodi delle avventure del giovane romano Ugo Pastore finito nella Cina sconvolta dalla rivolta dei boxer. Cercando di dar seguito al tentativo di scrivere qualcosa su ciascuna lettura che affronto nel 2013, voglio riportare sul blog brevemente l’impressione su ciascun volume.


Shanghai Devil 1 – Il trafficante d’oppio.

Ottimo esordio per la mini-serie di Manfredi. L’avventura comincia con un breve preambolo nel quale si descrive l’arrivo in Cina di Ugo Pastore e le sue prime impressioni. C’è poi un salto temporale di un anno: il giovane ha imparato a conoscer meglio il paese, sta studiando la lingua, ma non ha rapporti troppo felici con il padre Enea, che di professione fa il commerciante. La narrazione procede a ritmi alternati: dapprima è lenta, poi si velocizza, successivamente torna ad essere lenta, per infine accelerare nella scena finale. Già nelle prime pagine della serie contenute in questo albo vari elementi si intrecciano tra loro: l’amicizia, il sentimento di affetto che poi diverrà amore nei confronti di Meifong, anche se per ora sono assenti riferimenti ai boxer. C’è, invece, l’opposizione tra stranieri che vogliono speculare (spesso senza alcuno scrupolo) sulla Cina e personaggi locali che si rendono protagonisti dei più disparati atteggiamenti nei confronti dei primi. Si respira nelle tavole una certa aria di cospirazione che caratterizzerà anche i volumi successivi. Ma che succede in questo albo? Ugo Pastore arriva in Cina e vive tranquillamente finché non litiga pesantemente con Burke, un inglese che commercia oppio, perché questi stava frustando un ladro cinese. Sulla spinta del padre Ugo cerca di riappacificarsi con lui, ma capisce che razzia di uomo è, e lo abbandona. Nel frattempo insieme al suo maestro di cinese Ziwen fa visita ad una fumeria d’oppio che gli fa capire quanto questo sia dannoso per la Cina. Burke invece fa visita a Meifong, una prostituta a cui Ugo ha preso ad affezionarsi, e cerca di estorcere informazioni su di lui. Infine, il giovane romano, indossati i misteriosi abiti di quello che sarà ribattezzato dai giornali locali Shanghai Devil, incendia i depositi d’oppio dell’inglese, ma scoperto da quest’ultimo, viene salvato da un altro eroe mascherato, Tai-Mien.

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Shanghai Devil 2 – La città proibita

Su consiglio di molti Ugo lascia Shanghai e raggiunge il padre spostatosi a Pechino. Qui entrerà in contatto con il giovane imperatore Kuang Su, che lo invita a trattenersi nella città proibita, dove alloggia la sua corte. I giorni trascorrono lenti, ma ben presto Ugo capisce che a corte ha grande influenza Suxi, madre dell’imperatore precedente. Un agente segreto inglese, Storm, conduce il giovane romano dal diplomatico Sir McDonald, che gli svela un futuro attentato ai danni dell’imperatore. Ugo non dice nulla all’imperatore, credendo la voce infondata, ma si sbaglia: l’attentato avviene, ma fallisce anche grazie al coraggio del giovane. Di lì in poi gli eventi precipitano e Suxi prende il potere, imprigionando Kuang Su. Ugo, di nuovo nei panni di Shanghai Devil tenterà di liberarlo, anche grazie all’appoggio di Storm, ma l’imperatore rifiuta di scappare. A Ugo non resta che tornare a Shanghai, dove apprende che Meifong è diventata la cliente esclusiva di un ricco e anziano uomo. Il giovane romano in questa seconda avventura mostra di aver sempre più difficoltà a capire l’Estremo Oiente, ma anche se stesso. È un eroe moderno e fuori posto. Ottima la realizzazione grafica del fumetto.

La_città_proibita.JPG

 

Rilettura Shanghai Devil – parte 1ultima modifica: 2013-02-08T09:32:22+01:00da carminedecicco
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