E infine ritorna, prepotente, l’amore

Questo che segue è un vecchio racconto che, visto il periodo, ho deciso di pubblicare sul blog. Le virgole e più in generale i segni di interpunzione devono essere letti più come strumenti per scandire i tempi della lettura e dare ritmo alle parole scritte che come mera e classica punteggiatura.   La città enorme, ubicata nel consueto giaciglio. Affollata … Continua a leggere

L’Autunno in città – terza ed ultima parte

***   La grossa aula era semivuota, fredda, e poco illuminata. Dalle finestre, ampie in verità, e numerose, non poteva entrare molta luce perché il cielo era completamente coperto da tetre nuvole, ampie, diffuse. Pioveva ormai da qualche giorno e, come spesso succede in occasioni simili, dopo ore e ore di insistente scrosciare, prevaleva l’idea che piovesse da sempre. Qualche … Continua a leggere

L’Autunno in città – parte seconda

***   Una mano passata sulla fronte, sfiorando le sopracciglia, per poi finire sugli occhi, ad accarezzarli per donargli sollievo. La ragazza rimase ancora un po’ con le palpebre abbassate mentre riponeva la sua mano sinistra sulla tastiera del computer che le stava davanti. Quando le rialzò, si rese conto che a nulla le era servita quella piccola, breve pausa: continuavano a dolerle. … Continua a leggere

L’Autunno in città – prefazione

A partire da domani, mercoledì 11 Novembre, giorno nel quale viene festeggiato San Martino, pubblicherò il racconto “L’Autunno in città”, che ho recentemente scritto. Il testo consta di quattro distinte parti, divise le une dalle altre non soltanto da un brusco “cambiamento di scena” e dalla conseguente rottura delle “unità aristoteliche”, ma anche da segni grafici quali asterischi e spazi bianchi. … Continua a leggere

Il cassetto di Enim

Enim, come al solito, si svegliò di buon mattino, quando la città era in parte ancora addormentata. Aprì leggermente le ante dell’unica finestra della camera nella quale soggiornava, e osservò la strada sottostante. Qualche mercante, lento ed assonnato, si apprestava a cominciare la propria giornata di lavoro, qualche fedele si recava al neonato Tempio, per espletare i suoi doveri religiosi. … Continua a leggere

Nel grigiore

Forse Questa pioggia che bagna il mondo intero Rendendo l’aria triste e la terra umida Bagna anche te ora Presso la tua nuova dimora Presso la tua lontana dimora Presso la tua inconoscibile casa. Cosa pensi osservando Le pesanti e interminabili gocce Cadere e dare alla luce effimeri rivi Non lo posso sapere: Troppo distano i tempi dei giornali Dei … Continua a leggere