Cent’anni di solitudine – 10 pagine x 10 libri

  «Poi, per più di dieci giorni, non rividero il sole. La terra diventò molle e umida, come cenere vulcanica, e la vegetazione fu sempre più insidiosa e si fecero sempre più lontani i trilli degli uccelli e lo schiamazzo delle scimmie, e il mondo diventò triste per sempre». Mi ero ripromesso di leggere “Cent’anni di solitudine” fino a questo … Continua a leggere

SanValentini postmoderni

    Il sonno. Il gelo. A questo pensavo mentre ero lì, seduto sullo scalone che conduceva all’ingresso dell’università. Sul freddo scalone dell’università. Ero solo, eppure in mezzo agli altri. Un’ora prima dormivo nel mio caldo letto, nei miei caldi sogni. Ora no: sedevo al gelo. Quel gelo che t’entra dentro, nelle ossa. Quel gelo che però, in fondo, fa … Continua a leggere

Il monaco

Col rosario tra le mani avanzava lungo le stradine in pietra senza fretta, passo dopo passo, preghiera dopo preghiera, grano dopo grano. Indossava un saio logoro, rattoppato in più punti. Qua e là macchie di sporcizia deturpavano l’abito, rendendo ancor più evidente il suo squallore. Squallore di certo accentuato dall’aspetto dell’uomo: pallido ed emaciato, aveva lunghi capelli neri scarmigliati ed … Continua a leggere

Versi sotto l’albero

Riposo quasi appoggiato all’albero alle sue intermittenti luci pensando a Natali passati custodi di gente che più non sarà di sapori e sorprese odori ed incontri perduti tra la scialba risacca del tempo. Come addobbi scoloriti e sgualciti dai rigidi freddi dalle rigide piogge che ora patiscono in scatole vecchie che di buttare nessuno ha il coraggio questi simulacri giacciono … Continua a leggere

L’Autunno in montagna – parte seconda

                      Proseguivamo in silenzio sulla terra scura, con chiazze verdi di muschio e qualche foglia caduta. La luce del sole, talvolta, vinceva la concorrenza con i rami degli alberi, per lo più ancora grondanti di foglie, che di lì a poco sarebbero cadute, velando la terra, l’erba ed il muschio: … Continua a leggere