Lettera dall’autunno

Cara Feny, sono seduto sotto l’olmo che tanto ti piacque quando venisti a farmi visita l’ultima volta. Ricordo ancora la tua espressione di gioia quando, al termine della lunga passeggiata che con grande entusiasmo avevamo organizzato, giungemmo in vista di questa radura dominata da questo possente albero. Sono, come puoi immaginare, di umore malinconico: di qui la voglia di allontanarmi … Continua a leggere

Mio padre

Cara Feny, mi hai chiesto di parlarti di mio padre. Per quanto questa tua richiesta mi giunga inaspettata e affatto insolita, pure la esaudirò, contento come sempre di condividere un ulteriore frammento della mia vita con la mia amica un po’ pugliese e un po’ veneta. Mio padre appare ai più come una persona burbera, e confesso che anche io … Continua a leggere

Lettera da Sant’Agata

Cara Feny, siedo in un piccolo bar, modesto, oltremodo semplice, e sorseggio un liquore leggero guardando fuori dalla finestra. Davanti a me, immobile e maestoso, si erge il monte Taburno, alle cui pendici sonnecchia la città di Sant’Agata. È tutto così irreale quassù, a partire dall’aria, dai colori, dalle luci. Tra il verde che ricopre la schiena della montagna, di … Continua a leggere