Musica e luci (seconda parte)

Ma quella telefonata… Aveva cambiato proprio tutto. La giovane aveva rievocato nella memoria innumerevoli volte le parole scambiate, le emozioni provate, i silenzi, gli imbarazzi, la gioia di quella mezz’ora circa trascorsa con la cornetta in mano, con la voce di lui nelle orecchie, ed una nuova, strana felicità nel cuore. L’aveva rievocata con così grande frequenza, che era finita … Continua a leggere

Musica e luci (prima parte)

In una piccola camera non illuminata del tenue sole del mattino dormiva una giovane ragazza abbracciata ad un enorme e soffice cuscino. Dormiva, sebbene fosse passata da tempo l’ora della sveglia, ma quel giorno aveva tutto il diritto di alzarsi tardi, visto che la sera precedente aveva lavorato fino a notte fonda. Dormiva e, naturalmente, aveva gli occhi chiusi. Peccato. … Continua a leggere

L’usitato gesto

Riporto questa poesia scritta circa due anni e mezzo fa, quasi senza modifiche, per non tradire lo spirito originale dei versi, testimoni di un periodo ormai lontano…       Il pallido astro notturno è alto nel cielo e lo governa, sue schiave le mille altre stelle, luminosi mistici occhi tra tenebre scure paralizzate dal gelo, che diventa vapore alla minima … Continua a leggere

Luna di Città

HO UNA GRANDE CASA IN UNA GRANDE CITTà, / CITTà SIMILE A TUTTE LE ALTRE / CHE COME UN FULGIDO MANTO RICOPRONO / QUESTO NOSTRO PIATTO PIANETA. / OGNI SERA, / DAL LAVORO TORNATO, / MI AVVICINO ALLA GRANDE PARETE, / PARETE VETRATA. / SI OFFRE AI MIEI OCCHI, /  UN PO’ STANCHI PEL LAVORO DEL GIORNO, / L’INTERA CITTà, … Continua a leggere