Il sogno della masseria

Primavera 2017

Da giovane mio padre, insieme alla sua famiglia, viveva in un grande masseria non lontana da dove abitiamo ora. Ci passo spesso là davanti: cancello chiuso, erba troppo alta, tutto abbandonato. Non è, insomma, bella come bella certamente era un tempo, quando pulsava di vita. Fin da piccolo, quando mio padre me la indicava raccontandomi qualche episodio della sua vita … Continua a leggere

Diciotto riflessioni (II)

Albero spoglio

Non lontano dalle strade principali dei nostri paesi c’è tutto un mondo fatto di masserie e cupe, case costruite in prossimità degli alvei, strade nelle quali si procede a senso alternato, campagne coltivate o semiabbandonate, ma i cui padroni sono conosciuti da tutti nonostante l’assenza di confini divisori, tabelle, indicazioni. Un mondo fatto di ruderi in pietra e capanne di … Continua a leggere

Il mistero della masseria (II) – Il veglione di Capodanno

  Quando Luca salì a bordo si capì subito che aveva bevuto un po’ troppo. Salutò maldestramente il guidatore e l’altro passeggero, una ragazza carina con un cappello da Babbo Natale. Poi diede un bacio sulle guance anche alla sua fidanzata, nonostante fosse salita in auto insieme a lui. «Ho una cosetta qui con me» confessò sorridendo. Non fu necessario … Continua a leggere

Il mistero della masseria (I)

    «Pronto?» «Sto arrivando. Scendi». Dalla leggera esitazione nella sua voce, capì che avrebbe nuovamente tardato. Prima che potesse continuare le chiese quanto tempo ancora le servisse. «Cinque minuti. Solo altri cinque minuti». «Ti aspetto fuori casa». La salutò, poi riagganciò. Raggiunse rapidamente il luogo stabilito, accese le luci d’emergenza della vettura lasciando il motore acceso. Scosse la testa … Continua a leggere

La masseria abbandonata

  a Wolfghost Quando zia Nunzia passò davanti alla masseria nella quale aveva trascorso l’intera sua infanzia e gioventù, non poté fare a meno di interrompere il dialogo tra il nipote e suo marito: «Che tristezza vederla così abbandonata». Carlo fissò lo specchietto sinistro della vettura che guidava e vi vide ritratto un grosso cancello rosso, arrugginito, che si ergeva … Continua a leggere