Senza titolo

  No,  non ho voglia di uscire stasera, confondermi con l’ordinato trambusto della gente, sentire sorrisi coprire le mie parole poco convinte.   No, stasera non ho coraggio di sentirmi amato, intrecciare alle mie mani altre mani, trovare conforto in ingenui baci.   Avessi almeno la forza di odiare, si dileguerebbe parte di questa tristezza: ma sono così  imbelle, capace … Continua a leggere

Passeggiata d’autunno

Cara Feny,   stai bene? Notavo, l’ultima volta che mi hai scritto, un certo malessere serpeggiare tra le righe. Impressione sbagliata? Spero di sì. Io, invece, sto discretamente.   Mentre scrivo, la camera nella quale mi trovo più che essere illuminata dalla tenue luce dello schermo del computer è colorata dalla luce arancione delle fiammelle di ceri e candele che … Continua a leggere

Il funerale di Jack

  Per quanto molte persone avessero conosciuto Jack, numerosi individui si fossero intrattenuti con lui, gli avessero rivolto qualche parola, o, semplicemente, qualche sguardo, al suo funerale eravamo solo in due: io, e la mia giovane sorella. Non so indicare con sicurezza le cause di questa assenza di massa, diciamo pure mancanza di gratitudine e delicatezza, ma se dovessi fornire … Continua a leggere

Sogno d’Autunno

Casa_Autunno

Fuori pioveva, ma senza troppa convinzione. Il vento, invece, soffiava forte. Faceva battere le imposte delle due finestre di legno della nostra casa, si intrufolava nella canna fumaria del camino, generando strani rumori. La luna era alta nel cielo, piena, grande, dolce, come in un acquerello disegnato da un bambino. Il terreno era tutto un manto di foglie marrone chiaro. … Continua a leggere

Folgorazione numero nove

  L’aria umida e bagnata mi avvolge. Al suo contatto sussulto, come all’abbraccio di una vecchia amante perduta da tempo, con la quale condivisi inconfessabili ore. Intorno a me, altro non c’è che il rumore della pioggia che cade, e del vento, che libero va proclamando la sua freschezza al mondo, il mondo che stanco sveste i panni della bella … Continua a leggere

# Porto (3)

Salimmo a Rua de Santa Catarina attraverso Rua de 31 de Janeiro, ripida strada che si arrampica nel centro della città, tra negozi per turisti e chiese rivestite di maioliche. Avevamo fame di natas e queijadas, ma più che altro voglia di sederci a un tavolino e scambiare con calma quattro chiacchiere tra parole estranee e melodiche, al riparo dal … Continua a leggere

# Porto (1)

    Mi sveglia una grigia giornata di pioggia portoghese. Un paio di colombi volano tra un balcone e l’altro del caseggiato che riempie parte della mia finestra. Qualche vestito, malinconico, giace steso ad aspettare un sole dimentico dei propri compiti. Il vento lo sferza nell’aria che sa di mare. Volti duri marcati affaticati passano lungo la strada e si … Continua a leggere