Folgorazione numero tre

  Fisso insensibili e insensate vetture proseguire rapide nella sera consueta, bagnate da inconsistenti gocce di pioggia che ai margini della via rimpinguano pozzanghere nelle quali si riflettono, malinconiche e degradate, luci di case, fanali e lampioni: miseri fari postmoderni nelle notti di noi viaggiatori che con i beat abbiamo in comune solo la sconfitta. Cerco di cogliere il miracolo … Continua a leggere

Folgorazione numero uno

Di lontano qualche lampo gioca ad accendere e poi spegnere il cielo di questo tardo pomeriggio novembrino sotto gli occhi della Luna piena che ora vince, ora perde la concorrenza con le grosse nubi gravide di pioggia che il vento, insensibile, porta a spasso per la scura volta celeste senza un preciso perché. Vago nell’aria fredda fissando il fumo dei … Continua a leggere

STAGIONE DELLA MORTE E DELLA SOPRAFFAZIONE (2)

Proseguivo sotto una pioggia leggera, insistente. Gocce sottili e finissime. La mia meta, la solita meta degli ultimi anni, degli ultimi veloci ed inutili anni. Che sono volati via, aquiloni in una bufera. Peccaminose fantasie pervadevano la mia immaginazione, irretita dal buio. Il portone di un palazzo lungo la strada, lungo la squallida strada, si apriva. Venivo trascinato all’interno. Mano … Continua a leggere

La figlia dell’avvocato

Un’auto grigia, lussuosa, frenò bruscamente nei pressi dell’Internet Cafè. Qualche automobilista maledisse la conducente, suonò violentemente il clacson, qualche altro si limitò ad uno sguardo di disapprovazione, scuotendo la testa. Ma lei non dette peso a nessuno di essi. Incurante accese le luci di emergenza e abbassò il finestrino della sua vettura. Prestò maggiore attenzione al rumore del vetro che … Continua a leggere