Tramonto in quarantena

Acerra dal balcone

Fisso da dietro il vetro la strada che si allunga tra le vecchie case del quartiere, compagne più mature dei nuovi palazzi sorti dove un tempo non c’erano altro che lagnasante. Se non fossi venuto ad abitare qui, in questo inconoscibile spicchio di periferia del mondo, sarebbe rimasta una via insignificante, una delle tante strade che esistono ma non per … Continua a leggere

I giorni del contagio (17)

Tramonto

Il cielo al tramonto assume un colore stupendo, sfumature di viola e di blu si stendono sui tetti dei palazzi lontani. Nell’altra stanza Anita è impegnata in una videochiamata con gli ex colleghi di Milano, io metto in pausa tutto e mi concedo qualche minuto per ammirare lo spettacolo, che a partire da domani si terrà un’ora più tardi: come … Continua a leggere

Estate 2017

Tramonto

Quest’estate cominciata ufficialmente alle 4:24 dello scorso 21 giugno, ma ampiamente anticipata da giorni di caldo insistente e rovente, si annuncia particolarmente torrida. Possiamo lamentarci del caldo che fa e che farà, lanciare imprecazioni contro quanti hanno desiderato l’estate che ora fa sudare e non concede tregua, parlar male di quelli che in inverno invocano l’estate e in estate invocano … Continua a leggere

La fine di un’altra giornata

Tramonto

Volge al termine un’altra giornata impegnativa. In fondo, a pensarci bene, neanche troppo, visti gli standard. Ho scritto articoli, fatto telefonate, inviato messaggi e risposto a mail. Sono corso a destra e sinistra, ho tenuto una lezione, fatto fare una guida, scattato foto ed estratto i nomi degli scrutatori delle prossime elezioni europee. La stanchezza e quel pizzico di amarezza … Continua a leggere

Debolezza

  Flebili sussurri come rituali cetre cullano l’aria accidiosa e viola.   Molli invano le mani tendono ad invisibili lacci, poi si abbandonano alla paradisiaca voluttà del nulla.     Fragili le gambe si flettono sotto il peso di impegni dall’identità sfuggente.     E tutto si scolora, tutto tace nell’esasperante e splendido tramonto della memoria.

Folgorazione numero due

    Pigre le luci della città si accendono mentre nei cieli sfilano macabri cortei di nubi nere che domani promettono tempesta. Ma prima che l’oggi muoia restano ancora ore asciutte da vivere in compagnia di alti pioppi che tremano nel vento e parlano un’arcana lingua dimenticata dai più. Muto li ascolto lamentarsi: sovrastano per altezza gli altri alberi, eppure … Continua a leggere