La festa (tra brindisi e rimpianti)

Festa triste.jpg

È nell’altra stanza
che si tiene la festa,
che è tutto un brindare
di calici pieni,
che è tutto un vociare,
un allegro scherzare.

In questa stanza
tra queste imperscrutabili mura
invece solo eterno rimpianto
ed eterno dolore
contorni sfocati
e sensi di colpa.

Ma ciò che è peggio
e non si può sopportare
è ascoltare l’eco
di quelle risa
di quel divertimento
di quella festa,
la festa per me.

La festa (tra brindisi e rimpianti)ultima modifica: 2010-01-04T10:06:35+01:00da carminedecicco
Reposta per primo quest’articolo

2 pensieri su “La festa (tra brindisi e rimpianti)

  1. L’estraneità a ciò che dovrebbe invece investirci nell’intimo, è una specie di corto circuito, l’ho provata anche io come molti. Qualcosa di difficilmente permanente, eppure anche per un attimo occupa, offusca tutto. I tuoi versi fanno riferimento alle stanze contigue: la vita è fatta di stanze, è vero. Ma anche di porte che si possono varcare, per fortuna. Ciao, buon pomeriggio

  2. c’è molto rammarico in questo post
    a volte può succedere che le voci e risa ci giungano come fossero un’eco.. quasi di rimbalzo, e che queste vengano percepite come estranee, l’importante è non eclissarsi del tutto e provare a lasciarsene lambire
    un caro saluto

I commenti sono chiusi.