Carmine De Cicco

Microsoft e la guerra dei browser

Accordo storico tra la Microsoft, la nota azienda di informatica di Bill Gates, e l’Unione Europea. A partire dalla metà del mese di Marzo infatti, i milioni di utenti nel Vecchio Continente che utilizzano il sistema operativo Windows e Internet Explorer come browser (ossia il programma che consente di visualizzare il contenuto dei siti internet, permettendo la navigazione in rete) riceveranno in automatico la proposta di utilizzare un altro navigatore al posto di quello predefinito.

 

 

La proposta che la Microsoft inoltrerà ai propri utenti serve ad evitare le sanzioni minacciate dall’UE al colosso americano, reo di “impedire” ai suoi clienti di scegliere il programma di navigazione. Un modo, questo, per favorire la concorrenza e l’innovazione, per lo sviluppo delle quali è necessaria la possibilità di poter utilizzare diversi browser e non soltanto Internet Explorer.

 

Dodici le alternative, tra le quali anche Firefox di Mozilla, Google Chrome, Safari di Apple e Opera. Per ora esse sono disponibili già all’indirizzo www.browserchoise.eu, che offre una pagina di scelta ed istallazione semplice, intuitiva e realizzata in maniera tale che i programmi di navigazione compaiano in ordine totalmente casuale.

 

Finora un internauta intenzionato a sostituire il proprio browser doveva farlo autonomante, scaricandolo dalle rete, il che scoraggiava i meno esperti, o peggio ancora impediva loro di conoscere l’esistenza di alternative ad Explorer. Ora le cose dovrebbero andare diversamente grazie alla retromarcia di Microsoft, che ha acconsentito finalmente alle richieste dell’Europa, mettendo fine alla guerra dei browser. Almeno momentaneamente.

 

Microsoft e la guerra dei browserultima modifica: 2010-03-04T19:29:00+01:00da
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