Anche Novembre morirà:
la bruma, densa, scenderà
sugli alberi vestiti d’Autunno –
ecco il marrone, il rosso, l’arancio
e il giallo pallido antico.
Ritornerà la neve
sulla montagna altera,
ivi persisterà
fino a quando un raggio d’oro
non ravviverà il viso
di rughe più maturo.
E una felicità nuova
di traguardo più vicino
ci cullerà nella brezza.
Leggera.
Malinconico Novembreultima modifica: 2010-11-10T08:42:00+01:00da
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Come appare lontano oggi quel raggio d’oro! Non mi piacciono Autunno e Inverno, ogni anno e’ l’attesa di un’altra Primavera 🙂
Bella poesia! 😉
Ciao Carmine, grazie delle tue visite sempre gradite come i tuoi commenti. Sono un pò in difficoltà, sto seriamente cercando di scrivere il mio libro solo che poi mi arrivano idee allettanti e rapide e mi fermo a scrivere racconti brevi…piacevole, soprattutto se piacciono, ma frustrante…
Ciao
Bartel
PS a proposito di rughe, non ne parliamo, non ci ho mai fatto acso ma ormai le vedo chiaramente!!!
Non credo che esista una stagione “piu’ vera” di un’altra, hanno tutte una ragione di esistere 🙂 Credo pero’ che ognuno abbia un suo personale sentire, magari dovuto a precedenti malanni dovuti al caldo o al freddo, o al ricordo di spiacevoli esperienze accadute in una stagione o in un’altra, o ancora a personali hobby, come nuotare nell’acqua di mare o magari farsi una bella sciata 🙂
nuova felicità
nuove stagioni
anche novembre passerà
hai ragione
e lo dici in un gran bel modo 🙂
la serenità è proprio quella sensazione che volevo comunicare 🙂
anche se il post pare triste in realtà è proprio “sereno”
hai una sfumatura tenue ma molto importante
grazie Carmine
alla prossima
rispetto a diversi anni fa, novembre mi trasmette adesso un senso di pace. La malinconia di una volta ha lasciato il posto alla serenità, al calore di una casa accogliente mentre fuori le giornate corte portano la notte troppo presto. L’intimità di un divano, il tepore della coperta. Novembre con i suoi colori mi piace ogni volta di più, con il passare del tempo.
E guardando attraverso il vetro della finestra lascio fuori i giorni freddi.
Un saluto. 🙂
Adoro questa stagione e adoro quei tuoi ultimi tre versi della prima strofa
“fino a quando un raggio d’oro
non ravviverà il viso
di rughe più maturo. ”
Un inserto vibrante, un piccolo cammeo che va ben oltre la pur bella descrizione precedente.
Mi piace questa poesia che scivola con delicatezza da un’atmosfera fisica a un sentire più intimo e riflessivo qual è la seconda parte.
Non so se posso, spero tu non la prenda come una offesa, perchè non vuol esserlo. Solo un parere personale. In genere non lo faccio, ma quando una poesia mi prende, non riesco a non esprimermi in toto. Quindi lo faccio, sperando nel tuo perdono…
Non mi convince molto “ivi persisterà”, non so… lo sento come se fosse un di più che un po’ stona con la musicalità e la naturalezza di tutto il resto. Ho provato a leggerla senza quel verso e mi piace di più. Ma ti ripeto, è solo un mio semplice e probabilmente errato, parere personale.
Un caro saluto
Ogni stagione ha le sue bellezze.
Novembre, mese autunnale, forse è il più colorato… ha una tavolozza di colori caldi, ha tramonti particolari, profumi di mosto e frutti di bosco, di funghi e di muschio…
Sì, va bè, ci sono le piogge come adesso, ma anche la pioggia se l’ascolti ha la sua bellezza melodica. 🙂