Carmine De Cicco

Folgorazione numero sette

 

Seduto al sole da ore, quasi più non mi accorgo delle gocce di sudore che scendono dal mio volto. Nell’aridità della mattina d’estate soffro pensando a giorni felici e lontani, perduti in un insensato alternarsi di calura e frescura, stagione e stagioni. Dietro di me la vita scorre veloce o sonnolenta, ma scorre, ignara di turbamenti e inquietudini. Voci rauche commentano notizie sportive, qualche autobus si ferma e poi riparte. Scendono e salgono uomini e donne che hanno avuto il coraggio di rialzarsi. Io resto seduto. Mi sciolgo al sole, e prego che gocce di pioggia si uniscano alle lacrime, le rendano meno amare.

Folgorazione numero setteultima modifica: 2011-06-22T10:17:00+02:00da
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