Il Signore degli Anelli – 10 pagine x 10 libri

 

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La prima volta che vidi – o meglio: che cercai di vedere – il film de “Il Signore degli Anelli” ero poco più che un adolescente. Ci riunimmo in un pomeriggio d’estate a casa di Davide – tradizione che, a dispetto del tempo trascorso, è rimasta in vita ancora oggi: film e partite in compagnia si vedono a casa di Davide. Credo fossimo in cinque, o forse in quattro, compreso il padrone di casa. Mettemmo la videocassetta nel registratore e cominciammo a guardare i preparativi per la festa di Bilbo Baggins. La nostra attenzione non durò molto, tuttavia. Al di là delle ampie vetrate della camera era dipinta una gran bella giornata estiva, soleggiata ma ventilata, e di lì a un quarto d’ora eravamo tutti in strada con un pallone da calcio.

Qualche anno dopo mi ritrovi di nuovo tra le mani la videocassetta del film – prestito non richiesto della mia fidanzatina d’allora – e decisi di provare un’altra volta a vederlo, solo però. Fu allora che mi innamorai della trilogia di Tolkien e che mi promisi che un giorno o l’altro avrei letto il libro. E per lo stesso amore ho deciso di includere la trilogia all’interno dell’iniziativa 10 pagine x 10 libri.

Si è soliti dire che i libri sono sempre più belli dei film, e che se ti è piaciuto il secondo non puoi fare a meno di leggere il primo. Credevo che per “Il Signore degli Anelli” ciò non valesse. Mi sbagliavo. La lettura del libro è capace, ancor più delle immagini che si muovono sullo schermo, di trasportare il lettore nel fantastico mondo creato da Tolkien. E, a mio giudizio, l’attività di demiurgo è ciò che più c’è di lodevole in quest’opera. Ho letto in internet e su riviste specializzate giudizi entusiastici e critiche piccate a Tolkien. Indubbia tuttavia è la sua fama, indubbia la sua influenza. Come indubbio il valore di ciò a cui ha dato vita: un universo nel quale sono confluiti i suoi interessi per le fiabe, per la mitologia, per la filologia. Tolkien ha creato un mondo “innocente”, permeato di nostalgia e romanticismo, un mondo di natura selvaggia, un mondo epico, enorme contenitore dei temi più cari alla letteratura: il viaggio, la ricerca, la prova personale, l’amore, l’amicizia, la guerra. Un mondo che vale la pensa esplorare, di tanto in tanto. In fondo, è tanto facile…

Il Signore degli Anelli – 10 pagine x 10 libriultima modifica: 2011-08-11T16:53:37+02:00da carminedecicco
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Un pensiero su “Il Signore degli Anelli – 10 pagine x 10 libri

  1. è l’unico libro al quale su anobii ho dato cinque stelle!
    la trilogia video è molto bella, senza dubbio, ma la vita che esce dalle pagine dell’opera di Tolkien, la passione, la paura, la speranza… tutto questo Jackson non è riuscito e nessuno mai, credo, riuscirà a donarlo allo spettatore.
    Mi sono ripromesso di rileggerlo e, permettimi, ti consiglio anche un altro libro di Tolkien che mi è piaciuto tantissimo: Lo hobbit. (è la storia di come Bilbo Baggins entra in possesso dell’anello…) Fantastico!
    Un caro saluto! 🙂

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