E-book prestasi

 

La notizia è recente. E ha provocato numerose e diversificate reazioni. Il colosso di vendita online Amazon.com ha palesato l’intenzione di realizzare un abbonamento per la lettura degli e-book: dietro il pagamento di un canone fisso, i clienti potranno prendere in prestito libri virtuali, proprio come un tempo si faceva in biblioteca. Già, la biblioteca. Ricordate, vero? La struttura di mattoni, cemento e ferro nella quale si accedeva, si girava tra gli scaffali colmi di libri cartacei e infine, scelto il volume da leggere, lo si prendeva in prestito per il tempo della lettura. No, non voglio esibirmi in rievocazioni nostalgiche del caro tempo che fu. Senza dubbio la proposta di Amazon è interessante e si inserisce lungo lo stesso sentiero già percorso da musica e film, che in alcuni siti, previo abbonamento, possono essere goduti in streaming, comodamente da casa, e senza violare alcuna legge. Il sentiero del futuro, pare. Insomma, pro o contro gli e-book in affitto? Anzitutto è bene dire che le modalità di sviluppo di quello che per ora è un progetto embrionale non si conoscono con chiarezza. Sembra che molti editori siano restii ad accettare la novità, e che Amazon voglia in un primo momento offrire in affitto solo classici della letteratura. Molto dipenderà da cosa e da come il sito di e-commerce metterà in affitto. Il discorso è sempre lo stesso: una stessa idea può avere usi diversi, ora positivi, ora negativi. C’è il rischio che il libro diventi un oggetto troppo effimero, un insieme volatile di bit e pixel, che il mercato del cartaceo venga cannibalizzato, ma c’è anche la grande opportunità di avere a disposizione testi rari, di avvicinare nuove categorie di persone alla lettura. Digitale, certo, ma pur sempre degna insegnante, anche senza supporto cartaceo!

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E-book prestasiultima modifica: 2011-09-25T09:33:00+02:00da carminedecicco
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3 pensieri su “E-book prestasi

  1. Faccio un po’ di fatica ad accomunare i libri ai film ed alla musica nel senso tangibile del termine, perchè gli ultimi due, per definizione, non sono arte percepibile al tatto. I libri invece lo sono. Pensate a quanto sia spoglia una casa senza libri. Tuttavia penso che l’unica via per far decollare gli e-book sia proprio quella del prestito (per i costi ancora più contenuti). Credo che non abbia molto senso aquistare e conservare i libri in file multimediali, tanto meno stamparli come libri fotocopiati dell’università. Allora li fotocopiavo per risparmiare, ma oggi mi spiace di non possedere gli originali in bella mostra nella mia libreria, per ricordarmi di quel periodo della mia vita.

  2. Non so, a me piace sfogliare le pagine quando leggo, sentire il rumore del foglio che gira e l’odore della carta stampata…

    Un saluto Carmine e buona giornata!

  3. grazie del commento. trovo l’iniziativa interessante. illibro cartceo rischia di diventare come il vinile. che comunue resiste sempre. un saluto
    w

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