La prima volta, quella che non si scorda mai

Ora Vesuviana - Febbraio 2014_Pagina_22Torno, dopo vari mesi, a firmare un articolo di giornale su un cartaceo. Questa volta lo faccio sull’Ora Vesuviana, che racconta da oltre dieci anni fatti e misfatti ai piedi del vulcano più famoso del mondo. Sul numero di febbraio ho apposto la firma a un articolo sui principali appuntamenti del Carnevale in Campania. Una nuova prima volta, dunque, quella che non si scorda mai. Come a novembre 2008 per il mio primo articolo su Il Paese Futuro.

Raccontare la mia terra per me è una scelta. E non solo perché è bella. Ma perché è mia.

Questo Vesuvio addormentato che da tante parti d’Italia sperano faccia il proprio dovere, questo traffico così caotico, questa povertà e questa miseria, questi fantasmi e questo dialetto, quest’odore di erba, di mare, di copertoni dati alle fiamme, questi tramonti, queste strade dissetate fanno parte di me, hanno contribuito a rendermi ciò che sono al pari dei miei genitori, degli studi compiuti, delle persone incontrate, delle esperienze che mi sono capitate in questo quarto di secolo e poco più vissuto finora.

Non, dunque, una nuova avventura, ma solo un nuovo capitolo nell’avventura di sempre, quella di me che provo a raccontare in versi, pezzi e fotografie bellezze e bruttezze, emozioni, sentimenti e indifferenze di questa terra, la mia.

La prima volta, quella che non si scorda maiultima modifica: 2014-02-26T10:40:53+01:00da carminedecicco
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2 pensieri su “La prima volta, quella che non si scorda mai

  1. eccomi Carmine, in tempo per sentirmi testimone virtuale di un passaggio importante della tua vita ed emozionarmi per la descrizione della tua amata terra.
    Buon capitolo della tua avventura di sempre.
    Un caro saluto. robi

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