C’è chi divide l’anno soltanto in estate e inverno, chi attende con ansia ora la bella stagione per andare al mare e ora il Natale per quel pizzico di magia che è sempre in grado di portare con sé. Così facendo, però, non coglie le tante diverse sfumature temporali che si susseguono settimana dopo settimana, mese dopo mese. Non coglie l’aria sonnolenta di aprile, che avvolge e rilassa, non coglie i profumi di maggio, i tramonti che si allungano sempre più. Non coglie i ricordi del passato che i primi caldi portano con sé, né le seducenti promesse delle sere di primavera inoltrata, quando stare all’aria aperta diventa un vero piacere.
Sarà antipatico vestirsi nelle mezze stagioni, oggi più di ieri, perché non è facile indovinare l’abbigliamento, ma l’enorme varietà di sfumature che queste portano in dote è un tesoro preziosissimo per chi lo sa apprezzare…