Quest’estate cominciata ufficialmente alle 4:24 dello scorso 21 giugno, ma ampiamente anticipata da giorni di caldo insistente e rovente, si annuncia particolarmente torrida. Possiamo lamentarci del caldo che fa e che farà, lanciare imprecazioni contro quanti hanno desiderato l’estate che ora fa sudare e non concede tregua, parlar male di quelli che in inverno invocano l’estate e in estate invocano invece l’inverno, ma non otterremo granché. Non otterremo granché neanche desiderando costantemente il mare e le meritate ferie, spiagge tropicali e vacanze da sogno che non riusciamo a permetterci. Dovremmo piuttosto vivere l’estate appena cominciata godendo appieno del bello e del buono che essa porta con sé. Degli splendidi tramonti capaci di rendere affascinanti anche le tristi strade di periferia, del fresco che certi giardini e spazi pubblici sanno regalare nelle notti trascorse a chiacchierare dei bei tempi andati, dei frutti di stagione, colorati e saporiti, dello star sdraiati al sole senza far niente, delle letture per le quali, fortunatamente, si riesce ad aver più tempo.
Così sarà una buona estate, così sarà una degna estate!