Il cero del giorno dei morti

Pubblicato il 6 novembre 2011 da carminedecicco

Arde nell’urna piccina il cero del giorno dei morti: saluta con la fiamma leggera, protetta dal vento e dall’acqua, le anime dei trapassati che vanno vagando di notte tra le strade deserte e affogliate. Arde nell’urna piccina il cero del giorno dei morti: consuma se stesso pian piano, … Continua a leggere→

Senza titolo

Pubblicato il 16 settembre 2011 da carminedecicco

Ho tempo la corsa dell’autobus per confermarmi scrittore. Si tratta di non farsi distrarre dalle scollature delle passeggere e di non perdersi nei fastidiosi sussulti del logoro mezzo. *** Nella città di Troisi è previsto traffico: potrò recuperare il tempo perduto.

Rumore

Pubblicato il 11 settembre 2011 da carminedecicco

Ad A. Dopo un’intera giornata trascorsa tra i muratori – la betoniera e il martello pneumatico si contendono lo scettro di più assordanti – ho constatato che nulla fa rumore quanto l’emozione che attraversa il nostro cuore quando siamo insieme.

Diari di versi (V, 1)

Pubblicato il 20 agosto 2011 da carminedecicco

L’ho capito mentre scendevo verso le docce (ci preparavamo per un falò sulla spiaggia): sono partito soltanto per poterti riabbracciare al mio ritorno. Ho sempre avuto un rapporto complicato con l’orgoglio.

Vale riandare

Pubblicato il 8 agosto 2011 da carminedecicco

L’orrore della mia felice colpa sei tu: vale riandare coi propri passi sui passi tuoi? Fare la spola dall’uno all’altro mare e traversare un oceano di come sarebbe stato?

Come Ronaldo

Pubblicato il 6 agosto 2011 da carminedecicco

Si tratta di abbronzarsi sul lettino per ricevere i complimenti degli amici. Ahimè, non sono una lucertola ed anche andando a mare non mi annerisco.

Il vento se li porta via

Pubblicato il 3 giugno 2011 da carminedecicco

Le gocce d’acqua che dissetano il prato, le nuvole bianche che colorano il cielo, i profumi del giorno di festa, il vento se li porta via. Parole parlate senza vigore, note vibranti nell’aria assolata, sguardi rubati da vagoni del treno, il vento se li porta via. Le tenere foglie delle piante novelle, le pagine strappate di diari … Continua a leggere→

Carmine De Cicco

Tra Arcadia e le periferie del mondo

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