La principessa e il giovane dagli occhi verdi

    C’era una volta, tanto tempo fa, in un Reame ormai dimenticato, una giovane principessa dall’animo nobile e gentile, di bellezza tale che al suo passaggio i fiori e le piante secche rinvigorivano, e tutti gli animali facevano a gara per salutarla per primi. Così grande era la fama della sua persona, che continuamente anche da molto lontano giungevano … Continua a leggere

La signora Maria

La donna si alzò dal vecchio divano, lentamente. Le ossa scricchiolarono, leggere e fragili ormai. Abbastanza sorda da evitare di sentire il sofferente avviso del suo corpo, un passo dopo l’altro raggiunse la porta che separava il piano inferiore da quello superiore. La rampa di scale era immersa nel buio, ma lei era abituata a percorrerla senza vedere nulla. In … Continua a leggere

E infine ritorna, prepotente, l’amore

Questo che segue è un vecchio racconto che, visto il periodo, ho deciso di pubblicare sul blog. Le virgole e più in generale i segni di interpunzione devono essere letti più come strumenti per scandire i tempi della lettura e dare ritmo alle parole scritte che come mera e classica punteggiatura.   La città enorme, ubicata nel consueto giaciglio. Affollata … Continua a leggere

Inverno

Cadranno alfine le foglie rimaste nell’aria più fredda e mossa dal vento che sibila sempre più forte tra gli alberi che saranno tra breve sì tanto spogli da sembrare tetri sì tanto vuoti da fare spavento, sotto un cielo malinconico e grigio che opprimerà strade, sentieri e rivi.   E abbandonata la sedia a dondolo giacerà con i tarli suoi, … Continua a leggere

Diciottocinque

Distolsi lo sguardo dal libro dopo minuti di lettura intensa e concentrata. Sollevai il capo, fissando i miei occhi sull’enorme edificio alla mia sinistra. Lettere di metallo dorate illustravano la funzione del locale. Gerani rossi ad ogni finestra ingentilivano la facciata color ocra che, pallida, si stagliava contro il viola del cielo al tramonto. Mi girai a destra, osservando gli … Continua a leggere

Musica e luci (quarta parte)

Rispose allo ciao di quello proveniente dal finestrino dell’auto con un sorriso e con la stessa parola, salì a bordo e ricambiò lo sguardo intenso direttole da lui prima che accendesse il motore e partisse. Avrebbe voluto sentirsi dire “Come sei carina stasera” o “Sei andata dal parrucchiere per me, di proposito?”, ma l’unica frase che lui le rivolse fu … Continua a leggere

Musica e luci (terza parte)

E se di ultima chance si tratta, meglio giocar bene le proprie carte fino alla fine. A pranzo non assaggiò quasi nulla, pensando che fosse meglio mantenersi leggera, chissà dove l’avrebbe portata quella sera, che sempre più a grandi passi si avvicinava. Forse in un ristorante romantico, magari con un bel panorama. Non riusciva a risolvere il mistero. Dovunque andremo … Continua a leggere