Dietro il varco da obliare
il tuo dolce saluto
mi giungeva lucente
nell’aria scura e oscura
assembrata di nuovi e secolari grumi
recando seco le gioie tutte
di un Eden senza tempo
inconscio delle devianze del bene
e delle sue dimenticanze.
Nell’assenza della vita
del senso e delle parole ultime
imporrò la tua Icona
adorandola devoto
per la sua metafisica.
La monadeultima modifica: 2009-05-11T12:20:00+02:00da
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