Tramonto in quarantena

Acerra dal balcone

Fisso da dietro il vetro la strada che si allunga tra le vecchie case del quartiere, compagne più mature dei nuovi palazzi sorti dove un tempo non c’erano altro che lagnasante. Se non fossi venuto ad abitare qui, in questo inconoscibile spicchio di periferia del mondo, sarebbe rimasta una via insignificante, una delle tante strade che esistono ma non per … Continua a leggere

Viaggio di nozze – Un anno dopo (8)

Ho Chi Minh City 2

Vietnam – Impressione 8: Saigon, oggi Ho Chi Minh City: 15 milioni di persone, 11 milioni di motorini. La città che non dorme mai, la città dei forti contrasti, dei grattacieli e degli skybar, delle luci e dei giovani, di chi dorme in strada e di chi, con un mensile troppo basso, è costretto a dividere l’alloggio lontano dal centro … Continua a leggere

Gelido risveglio

Giorno della memoria

Quando la sveglia ha strillato interrompendo il silenzio dell’alba mi sono reso conto quanto davvero avessi dormito male. Male per il freddo, che ha preso a stringere, come in una morsa silenziosa, il Vesuvio e le città che si affollano alle sue pendici. Nottetempo, mi sono alzato dal letto la prima volta per prendere un’ulteriore coperta con la quale difendermi … Continua a leggere

Haiku del fuocarazzo

Fascine

A proposito del fuocarazzo di Sant’Antonio negli scorsi anni ho già scritto qualcosa sulle pagine virtuali del mio blog: lo trovate qui. Questa volta, in occasione del 17 gennaio, giorno nel quale è diffusa la tradizione di accendere un falò con funzione purificatrice e propiziatrice, mi cimento nella stesura di qualche haiku.   I Fuoco che brucia: riscalda le tenebre. … Continua a leggere

II – Cospirazioni

Ecco la seconda puntata de “Il ciclo del Re di Pollena“, serie di storie cominciata qualche giorno fa qui e che prevede in tutto dieci puntate. Buona lettura. Mezzanotte era passata da un pezzo. L’aria era diventata ancor più fresca da quando la sera era trapassata, inavvertita ma inesorabile, nella notte. Il cielo settembrino si offriva ora ornato di numerose … Continua a leggere

Il funerale di Jack

  Per quanto molte persone avessero conosciuto Jack, numerosi individui si fossero intrattenuti con lui, gli avessero rivolto qualche parola, o, semplicemente, qualche sguardo, al suo funerale eravamo solo in due: io, e la mia giovane sorella. Non so indicare con sicurezza le cause di questa assenza di massa, diciamo pure mancanza di gratitudine e delicatezza, ma se dovessi fornire … Continua a leggere

Sangue e idromele – parte terza

«Il prossimo sarò io» ripeté, come parlando agli alberi che costeggiavano il sentiero. Ma non fuggì, o almeno, non lo fece immediatamente. Fu infatti paralizzato da un’intuizione. Aveva capito chi c’era dietro quelle due morti. Istintivamente mise la mano sinistra sul cuore, dove, riposte in una tasca della giacca, custodiva le due buste piene di soldi che aveva prelevato in … Continua a leggere