Riposo quasi appoggiato all’albero
alle sue intermittenti luci
pensando a Natali passati
custodi di gente che più non sarà
di sapori e sorprese odori ed incontri
perduti tra la scialba risacca del tempo.
Come addobbi scoloriti e sgualciti
dai rigidi freddi dalle rigide piogge
che ora patiscono in scatole vecchie
che di buttare nessuno ha il coraggio
questi simulacri giacciono
nel limbo immemore
ma pur sanno far male.
Tuttavia è la speranza
e non la tristezza
che insieme alle luci colora
i miei giorni di festa.
Versi sotto l’alberoultima modifica: 2009-12-23T09:25:00+01:00da
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