Carmine De Cicco

# Porto (3)

Salimmo a Rua de Santa Catarina attraverso Rua de 31 de Janeiro, ripida strada che si arrampica nel centro della città, tra negozi per turisti e chiese rivestite di maioliche. Avevamo fame di natas e queijadas, ma più che altro voglia di sederci a un tavolino e scambiare con calma quattro chiacchiere tra parole estranee e melodiche, al riparo dal vento e dall’aria umida. Un attimo prima di entrare nel locale che avevamo designato come meta, una leggera pioggia cominciò a cadere. Dentro, un cameriere dal volto triste ci augurò «bom dia», il buon giorno, e ci servì la colazione con estrema calma. Quando fummo di nuovo in strada trovammo le gocce d’acqua ad attenderci, più convinte di prima, decise a scoraggiare i turisti dall’acquisto dei soliti souvenir. Un artista di strada prese a cantare accompagnato da una chitarra. Saudade, saudade, ripeté più volte mentre gli passavamo accanto diretti alla Torre des Clerigos. Una nuova giornata ci attendeva.

# Porto (3)ultima modifica: 2011-02-24T23:52:43+01:00da
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