Carmine De Cicco

Folgorazione numero quattordici

 

Appena sceso dalla redazione sono investito dalla gioia del lavoro finito, un’emozione forte e viva come mai prima d’ora, che quasi fa girare la testa. Cammino lento tra le stradine che tra poco si vestiranno da Betlemme, accompagnato da un vento che il sole non riesce a scaldare. Le vetrine dei negozi sono addobbate a festa, anche i manifesti dicono tantiauguri. Volti diversi si avvicendano lungo la via entrando così nel videoclip del mio ritorno a casa. Finalmente anch’io posso cominciare ad assaporare l’effimera, illusoria e meravigliosa gioia dell’attesa dell’imminente Natale. Mancano ormai tre giorni all’attimo, ne è uno soltanto!, in cui il mondo cambierà per sempre, per tornare uguale un secondo dopo. Seguirà una lauta cena di fin troppe portate.


 

Folgorazione numero quattordiciultima modifica: 2011-12-21T23:31:53+01:00da
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