Carmine De Cicco

Folgorazione numero cinque

 

Non mi resta che giocherellare col mio alito e andare in quest’aria algida che profuma di legna da ardere, castagne e gas di scarico di auto in cosa, tra luci di ogni colore che cercano di illuminare la notte del cielo e del cuore e riportano alla mente Natali passati, doni scartati e malinconiche novene. Anche stasera ascolterò motivetti popolari osservando le lucine intermittenti dell’abete e sperando che il fuoco del camino possa fare evaporare questa strana apatia almeno per un’ora.

 

 

Folgorazione numero cinqueultima modifica: 2011-12-18T09:56:00+01:00da
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