Carmine De Cicco

Inverno

Cadranno alfine le foglie rimaste

nell’aria più fredda e mossa dal vento

che sibila sempre più forte

tra gli alberi che saranno tra breve

sì tanto spogli da sembrare tetri

sì tanto vuoti da fare spavento,

sotto un cielo malinconico e grigio

che opprimerà strade, sentieri e rivi.

 

E abbandonata la sedia a dondolo

giacerà con i tarli suoi, solinga,

immobile senza cullarsi,

aspettando che la futura neve

scenda e poi l’acqua negli stagni ghiacci.

Ma nelle case come il freddo arriva

Così pure giunge gradito amore

Che dà sollievo tra i tizzoni ardenti.

Invernoultima modifica: 2009-12-06T10:20:00+01:00da
Reposta per primo quest’articolo