La strada di Swann – 10 pagine x 10 libri

 

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Confesso di non avere un rapporto particolarmente intenso con i prosatori francesi. Conosco Montesquieu, Celine, Rabelais, Maupassant e pochi altri. Non capisco perché l’elenco sia così limitato, soprattutto in relazione ad una così grande cultura e letteratura come quella dei cosiddetti cugini d’oltralpe. Ma tant’è. Anche per ovviare a questa situazione, anni orsono decisi di comprare su una di quelle deliziose bancarelle di Piazza Dante un romanzo di qualche scrittore francese. Senza neanche cercare troppo tra le centinaia di libri disposti più o meno in ordine sui piccoli banchi, mi capitò tra le mani Proust e la sua “La strada di Swann”; lo acquistai senza se o ma. Allora però non ero a conoscenza del fatto che il volume costituiva la prima parte della monumentale “Alla ricerca del tempo perduto”, l’opera cattedrale, come qualcuno l’ha definita. Opera che ha sempre esercitato una fortissima attrazione su di me, studente liceale prima e matricola universitaria dopo. E anche terminati gli anni di studio, non si è esaurito il fascino che questo romanzo, il romanzo più lungo del mondo, emanava su di me. Mi affascinava, sì, ma al tempo stesso mi spaventava. Temevo di non essere ancora pronto alla sua lettura. Quindi, anche quando il libro dalla copertina arancio chiaro ha cominciato a far bella mostra di sé nella biblioteca di casa, non ho mai cercato di prenderlo tra le mani. Almeno fino a poche settimane fa, quando decisi di includerlo nell’iniziativa “10 pagine x 10 libri”. Quella di Proust è una prosa che culla il lettore, che lo trasporta con sé ovunque essa voglia. E chi legge si abbandona con fiducia al periodare dell’autore francese, alla sua rievocazione di tempi passati, ai flash, ai ricordi. Leggere le prime pagine dello Swann mi ha dato l’impressione di confrontarmi con un interlocutore calmo e misurato, ma degno del massimo rispetto. Un interlocutore dalle cui labbra pendevo, dei cui discorsi ero innamorato. È stata dura sospendere la lettura, quindi, ma di certo la riprenderò. Ecco, dato questo e altri risultati, posso ben dire che “10 pagine x 10 libri” ha avuto successo, che è valsa la pena darle vita. E siamo solo a metà dell’opera.

La strada di Swann – 10 pagine x 10 libriultima modifica: 2011-06-24T22:04:00+02:00da carminedecicco
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Un pensiero su “La strada di Swann – 10 pagine x 10 libri

  1. ti dirò… me lo hanno fatto diventare così antipatico sui banchi di scuola che poi l’ho evitato… ma forse è arrivato il momento di riprenderlo in considerazione

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