Non ho mai avvertito quell’avversione che in tanti nutrono nei confronti del lunedì. Ho sempre visto ogni lunedì come una ripartenza, come l’occasione giusta per un nuovo inizio, e ciò mi ha insegnato ad apprezzare questo giorno. Un altro motivo che mi lega al lunedì è una piccola tradizione di qualche anno fa. Erano gli anni in cui il fantacalcio si faceva ancora con i quaderni, in cui le formazioni si scrivevano su fogli volanti da consegnare agli avversari o al massimo si inviavano tramite sms. Erano gli anni in cui non c’erano le app, i cellulari erano meno intelligenti e proprio per questo meno presenti nelle nostre vite. Allora mio padre rincasava sempre verso le 17:30, con poche, trascurabili eccezioni. Io mi liberavo – dallo studio, dal doposcuola o da qualche articolo particolarmente impiccioso – soltanto pochi minuti prima di cena. Solo allora potevo finalmente dedicarmi alla lettura del Corriere dello Sport che mio padre comprava ogni lunedì mattina per conservarlo fino al finesettimana: gli serviva per controllare classifiche e ultimi risultati ed essere così più preparato nella compilazione della bolletta domenicale. Io attendevo la cena – per primo c’erano sempre le penne col sugo della domenica – sfogliando le pagine del giornale, controllando i voti dei giocatori, leggendo i commenti degli esperti, apprendendo statistiche e informazioni curiose. Era un momento di grande spensieratezza, di quelli che questa vita sempre più frenetica fa sembrare sempre più rari, ma che a cercar bene si riescono comunque a trovare, magari anche nascosti nei tanto odiati lunedì.
Il giornale del lunedì sera
Il giornale del lunedì seraultima modifica: 2017-09-25T18:36:28+02:00da
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