Musica e luci (prima parte)

In una piccola camera non illuminata del tenue sole del mattino dormiva una giovane ragazza abbracciata ad un enorme e soffice cuscino. Dormiva, sebbene fosse passata da tempo l’ora della sveglia, ma quel giorno aveva tutto il diritto di alzarsi tardi, visto che la sera precedente aveva lavorato fino a notte fonda. Dormiva e, naturalmente, aveva gli occhi chiusi. Peccato. Se fossero stati aperti si sarebbe potuto ammirare il loro splendido colore, freddo ma bello, e la loro espressione, intensa e profonda. Espressione e colore che comunicano gioia a chiunque incroci quello sguardo, che le danno la capacità di attrarre e far innamorare giovani e non più giovani. Quasi cattura il suo sguardo. Speriamo che anche stasera riesca a farlo, che vada tutto bene, pensò, non appena sveglia, rigirandosi svogliatamente tra le coperte. Ne ho tanti intorno, ma rinuncerei a ciascuno di loro per lui. Dopo qualche minuto era già nella cucina a gustare la colazione sempre abbondante che la madre le aveva fatto trovare, ma con la mente era proiettata all’imminente uscita della sera. Aveva per mesi interi aspettato che si concretizzasse quell’occasione, che arrivasse quel momento. In effetti fin dal suo primo incontro con quello che, fra poche ore, sarebbe divenuto il suo cavaliere, ne era rimasta affascinata. Forse per il suo aspetto, forse per la sua ironia, i suoi discorsi, forse per la congiuntura di tutte queste caratteristiche. Fatto sta che fin da allora aveva tentato di farsi notare da quello, di apparire sempre perfetta ai suoi occhi. Il cammino che aveva condotto la giovane a quella giornata trionfale era stato scandito da eventi assai contrastanti. Rabbia, rassegnazione, gelosia, amarezza, si erano intrecciate con gioia e soddisfazione per essersi procurata il suo numero di cellulare, per gli squilli scambiati, per il primo messaggio ricevuto da lui, per la telefonata. Certo, non dimenticava i momenti no, che pure si erano susseguiti in quel periodo, concomitanti con gli appuntamenti di lui con altre ragazze, con i suoi saluti fugaci quand’invece lei desiderava parlargli per ore, con le occasioni in cui lo sentiva freddo nei propri confronti, senza indovinarne la causa. Ma quella telefonata…

Aveva cambiato proprio tutto.

Donna che dorme.JPG

Musica e luci (prima parte)ultima modifica: 2009-06-13T17:03:00+02:00da carminedecicco
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