Sono un avventore di Stabooks, come ho già avuto modo di segnalarvi altrove. E nella libreria del caffè virtuale c’è anche un mio racconto. O meglio, c’è ancora un mio racconto! Già, perché tra una settimana potrebbe non esserci più. La motivazione è presto detta: ho deciso di partecipare ad un gioco davvero particolare. Una serie di scritti lì custoditi che meno di altri hanno suscitato commenti e dibattiti sono diventati degli “osservati speciali”. Tra sette giorni, quello che, tra tutti i concorrenti, riceverà meno commenti, sarà fuori dalla libreria. Ora, a conti fatti il gioco mi sembra davvero una gran bella cosa. Alla relativa soddisfazione di avere un volume, magari non letto, nell’archivio di un sito frequentato da scrittori, aspiranti tali e lettori di ogni ordine e grado, preferisco il rischio di un’esclusione figlia di un’effettiva lettura e mancanza di predilezione.
Più che un mettersi alla prova, dunque, è una convinta adesione ad un meccanismo che inviti alla discussione e al confronto. E alla crescita, dunque, che poi sarebbe la vera vittoria del gioco.
Per chi fosse interessato, il gioco si può visualizzare qui.
Grazie Carmine! Per quanto riguarda questo gioco e’veramente interessante..tenere alta l’attenzione e far parlare del proprio scritto e’una vera sfida…
Se non fosse che ho veramente poco tempo ultimamente mi ci butterei a capofitto nel almeno provarci..lo trovo molto interessante!
Buona serata 🙂
Ho capito le motivazioni del gioco e le trovo meritorie: mettere in luce, anche se tramite un gioco crudele poiché comporta l’esclusione di un libro, dei testi che per un motivo o per un altro sono passati inosservati. E in effetti non è detto che sia stato perché sono poco interessanti, niente affatto: nel mondo del web ci sono molteplici componenti che concorrono, come il giorno e il periodo di pubblicazione, la concomitanza di eventi che attirano l’attenzione altrove, e via dicendo.
Pero’… secondo me è un gioco troppo crudele, non è giusto che uno dei libri venga eliminato! C’è il rischio che non sia affatto meno interessante degli altri, ma magari solo il meno pubblicizzato da chi conosce l’autore.
No… secondo me si puo’ trovare un gioco meno crudele 🙂
Interessante e coraggioso … mettersi in discussione sacrificando un proprio scritto è difficile. Ti dtimo anche per questo!
Ciao
Andrea
Saper accettare le sfide è indice di maturità; sia in caso di vittoria che di sconfitta si impara molto su se stessi.
Un saluto.
anche questa mi doveva capitare….! Ci provo.
Ciao. robi