Debolezza
Flebili sussurri come rituali cetre cullano l’aria accidiosa e viola. Molli invano le mani tendono ad invisibili lacci, poi si abbandonano alla paradisiaca voluttà del nulla. Fragili le gambe si flettono sotto il peso di impegni dall’identità sfuggente. E tutto si scolora, tutto tace nell’esasperante e splendido tramonto della memoria.