Lungo i sentieri di Malefosse

MALEFOSSE001Prima di concedermi qualche giorno di mare mi fa piacere aggiornare il blog spendendo alcune parole su “I Sentieri di Malefosse”, serie a fumetti francese firmata da Daniel Bardet e François Dermaut, in corso di pubblicazione in Italia grazie a Editoriale Cosmo.

A settembre sarà in edicola il primo dei due albi della seconda stagione, e anche per questo motivo mi son trovato a rileggere le avventure inaugurali di una serie storica che in Francia va avanti con successo dal 1983.

Siamo sul finire del Cinquecento, al tempo della cosiddetta Guerra dei tre Enrichi. Una delle prime cose che colpiscono è che appare chiaro fin dall’inizio che le crudeltà stanno da una parte e dall’altra e lo sceneggiatore Daniel Bardet lo sa dire senza ricorrere a lunghi spiegoni, ma con poche e incisive battute. La trama è fin da subito ben congegnata, intricata senza però essere astrusa e i disegni, così concentrati sulle figure umane, fanno la loro parte, anche se non si apprezzano appieno perché il formato bonellide in cui Editoriale Cosmo li ha pubblicati in Italia è troppo piccolo e così essi non riescono a dare il meglio.

La scelta del contesto storico è lodevole, ma è chiaro che non basta scegliere bene, bisogna sviluppare bene e qui l’autore lo sa fare. Apprezzabile la vena comica che di tanto in tanto interviene ad alleggerire il tono delle vicende, nonché la ricostruzione della vita del periodo.

Bardet non si tira indietro quando si tratta di mettere in scena situazioni pruriginose, ma il loro inserimento è sempre motivato e non appare mai come mera ostentazione. Il penciler François Dermaut non tralascia nelle sue tavole di disegnare fitte boscaglie, e riesce a diffondere appieno l’idea che l’Europa di allora, da questo punto di vista, era molto diversa da quella odierna, così urbanizzata. La storia è dinamica e la narrazione sa essere veloce.

Insomma, ci sono tutti gli elementi che servono a spiegare il successo di una serie che in Francia va avanti dal 1983. Sarà per gli intrighi così ben messi in scena, i personaggi che sanno procurarsi le simpatie del pubblico, le ambientazioni tanto varie, ma sempre curate, sarà per tutti questi motivi insieme, ma il risultato è univoco: leggere le avventure di Gunther e dello scorbutico Pritz è davvero una piacevole esperienza.

Le recensioni del secondo e terzo volume della prima stagione de “I Sentieri di Malefosse” le trovate su MangaForever, precisamente qui e qui. Io vi do appuntamento a fine mese, o al più tardi a inizio settembre…buone vacanze a tutti!

Lungo i sentieri di Malefosseultima modifica: 2014-08-11T12:28:34+02:00da carminedecicco
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