Cenere siamo dei passati ideali
ma non conosciamo il miracolo della Fenice
siamo sintesi di errori che nulla hanno insegnato
la finale parola di una storia in discesa
l’ultimo baluardo della speranza
che flebile, distratta, si avvia intangibile verso il [futuro]
cerchiamo tra musiche assordanti
e psichedeliche luci
di far sparire le nostre inquietudini
tra fumi alcol droghe domandiamo
un volto amico con cui proseguire
uno spiritoguida che allevi la solitudine
un giullare che lenisca, per un istante soltanto,
l’usata malinconia che ci vieta il sorriso.
Ognuno aspetta un inizio nuovo
o la Fine
forse
ognuno aspetta invano.
Danziamo ad occhi velati fino all’alba
crogiolandoci nella nostra Santa agonia.

Triste festa di primaveraultima modifica: 2009-01-10T09:06:00+01:00da
Reposta per primo quest’articolo