Notte di Natale

  Per curiosità sono andato a rileggere questa vecchia poesia che scrissi quattro anni fa, nella notte tra il 24 e il 25 Dicembre. Non la ricordavo affatto. Mi ha molto sorpreso leggerne il contenuto, confrontarmi col tono e l’umore di allora. Ho deciso di riportarla qui sul blog, per ricordare, dapprima a me stesso, come dei momenti tristi e … Continua a leggere

Il beneficio del dubbio

Frasi! Frasi! Come se non fosse il conforto di tutti, davanti a un fatto che non si spiega, davanti a un male che si consuma, trovare una parola che non dice nulla, e in cui ci si acquieta! [da Sei Personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello]   Ho letto negli occhi tuoi Devastanti verità rivestite di verde E tragiche … Continua a leggere

Estremo vaniloquio

Fisso il binario. Lungo, infinito forse, si dipana attraverso città sconosciute con il suo corollario di cicche di sigarette e biglietti ferroviari strappati, muti simboli di ciò che non serve più, di ciò che non è mai servito. Mi accendo una sigaretta chiedendomi cosa sia davvero importante. Per quanto mi sforzi, una risposta non la trovo. Forse una sciarpa sarebbe … Continua a leggere

Triste festa di primavera

Cenere siamo dei passati ideali ma non conosciamo il miracolo della Fenice siamo sintesi di errori che nulla hanno insegnato la finale parola di una storia in discesa l’ultimo baluardo della speranza che flebile, distratta, si avvia intangibile verso il [futuro] cerchiamo tra musiche assordanti e psichedeliche luci di far sparire le nostre inquietudini tra fumi alcol droghe domandiamo un … Continua a leggere

In fin di vita

La guardò bene ancora una volta per lunghi istanti. Per gli ultimi lunghi istanti. Si soffermò sui suoi capelli biondi, sulla gentile espressione del pallido viso. Guardò il foulard rosso che le aveva legato intorno al capo per coprirle gli occhi. Occhi verdi, come dimenticarlo. Certo, non li avrebbe mai scordati, tuttavia si rammaricò di non poterli vedere in quel … Continua a leggere

La festa

È nell’altra stanza che si tiene la festa, che è tutto un brindare di calici pieni che è tutto un vociare, un allegro scherzare. … In questa stanza tra queste imperscrutabili mura invece è solo eterno rimpianto ed eterno dolore contorni sfocati e pianti dannati. Sensi di colpa che avvolgono tutto. … Ma quello che è peggio, ciò che non … Continua a leggere