Praha, Josefov – Il libro

Josefov

Il cielo era coperto, ma l’aria non minacciava pioggia. Le strade semivuote, solo qualche turista attempato si tratteneva nei pressi delle sinagoghe, già chiuse. Il Cimitero era ancor più silenzioso del solito. Percorrevo con una certa fretta lo Josefov per un appuntamento a cui non volevo tardare, di là, dall’altra parte del fiume. Ero sulla Široká, poi girai a destra. … Continua a leggere

Il cimitero delle fontanelle

  Chi nel tardo pomeriggio voleva fare qualche ‘mbasciata a Concetta sapeva sempre dove trovarla. La donna ogni giorno, infatti, non appena il sole si abbassava dietro alle alte case dei quartieri, andava al cimitero. Lo sapeva tutto il Rione Sanità, tant’è vero che nessuno mai, giunta proprio quell’ora, passava da casa sua. Andavano direttamente al camposanto a dirle questo … Continua a leggere

Il funerale di Jack

  Per quanto molte persone avessero conosciuto Jack, numerosi individui si fossero intrattenuti con lui, gli avessero rivolto qualche parola, o, semplicemente, qualche sguardo, al suo funerale eravamo solo in due: io, e la mia giovane sorella. Non so indicare con sicurezza le cause di questa assenza di massa, diciamo pure mancanza di gratitudine e delicatezza, ma se dovessi fornire … Continua a leggere

Commemorazione dei defunti: il cimitero

  Il sole è alto nel cielo. L’aria pulita, senza nubi o foschia. Il vento soffia con decisione, lambisce i volti delle persone che camminano come in processione lungo le strade divenute pedonali per la ricorrenza.   Il cimitero è affollato, lo si capisce prima di entrarvi. Fuori dai cancelli qualche zingara chiede soldi in cambio di benedizioni. C’è chi … Continua a leggere

Commemorazione dei defunti

  Cara Feny, mentre scrivo queste righe indirizzate a te, sorseggio tè alla pesca e mi lascio inebriare dal profumo di qualche candela che, ardendo, allieta l’aria del mio studio. Chissà invece tu cosa farai quando felice strapperai la busta che conterrà questa lettera, come e quando comincerai a leggerla. Non mi azzardo certo in pronostici, sei troppo imprevedibile e … Continua a leggere

La notte di Halloween (1 di 3)

      Il volto del conte C. si deformò in un orrendo ghigno. Reclinò leggermente il capo verso la schiena ed emise un suono gutturale e prolungato. La sua mano sinistra, rugosa ed esile, si chiuse saldamente attorno all’impugnatura del bastone col quale costantemente accompagnava i propri passi. Le lunghe unghie scorticarono appena il legno scuro. «Padrone, allora?» Yorick, … Continua a leggere

Durante “La prova”

  Breve introduzione dell’autore ossia spiegazione del titolo. Il racconto che segue nasce come spin-off di una vecchia storia che scrissi una vita fa. Nel rileggerla, diversi giorni or sono, mi è tornato alla mente il desiderio di approfondirne alcuni particolari e magari scrivere un seguito di quello che allora, ad ogni modo, consideravo un racconto concluso a tutti gli … Continua a leggere