Commemorazione dei defunti: il cimitero

  Il sole è alto nel cielo. L’aria pulita, senza nubi o foschia. Il vento soffia con decisione, lambisce i volti delle persone che camminano come in processione lungo le strade divenute pedonali per la ricorrenza.   Il cimitero è affollato, lo si capisce prima di entrarvi. Fuori dai cancelli qualche zingara chiede soldi in cambio di benedizioni. C’è chi … Continua a leggere

Commemorazione dei defunti

  Cara Feny, mentre scrivo queste righe indirizzate a te, sorseggio tè alla pesca e mi lascio inebriare dal profumo di qualche candela che, ardendo, allieta l’aria del mio studio. Chissà invece tu cosa farai quando felice strapperai la busta che conterrà questa lettera, come e quando comincerai a leggerla. Non mi azzardo certo in pronostici, sei troppo imprevedibile e … Continua a leggere

Il giorno dei morti

Varcherò una volta ancora le plutonie rive  per omaggiare i cari miei defunti – venerande figure nell’infante mia memoria – in questa fallace, fredda estate che a breve svanirà, spalancando le porte dei tempi a gelidi giorni e lunghe, rigide notti.   Lungo il cammino ne incontrerò di gente, con i volti avvizziti, segnati da rughe, induriti dagli anni trascorsi … Continua a leggere

Incisione

È viola e non rosso il tramonto stasera; e l’aria è assai fresca, assai delicata; e i ricordi, a quest’ora sono più cari, preziosi.   All’imbrunire un ragazzo correva nel vento;  una bimba, piccina piccina, rideva tra colori di foglie cadute; sul fuoco ardevano le caldarroste profumando l’aria d’amore e calore mentre quattro fratelli ammostavano l’uva per farne buon vino. … Continua a leggere