Il cimitero delle fontanelle

  Chi nel tardo pomeriggio voleva fare qualche ‘mbasciata a Concetta sapeva sempre dove trovarla. La donna ogni giorno, infatti, non appena il sole si abbassava dietro alle alte case dei quartieri, andava al cimitero. Lo sapeva tutto il Rione Sanità, tant’è vero che nessuno mai, giunta proprio quell’ora, passava da casa sua. Andavano direttamente al camposanto a dirle questo … Continua a leggere

Il cero del giorno dei morti

Arde nell’urna piccina   il cero del giorno dei morti:   saluta con la fiamma leggera,   protetta dal vento e dall’acqua,   le anime dei trapassati   che vanno vagando di notte   tra le strade deserte e affogliate.       Arde nell’urna piccina   il cero del giorno dei morti:   consuma se stesso pian piano,   … Continua a leggere

Commemorazione dei defunti: il cimitero

  Il sole è alto nel cielo. L’aria pulita, senza nubi o foschia. Il vento soffia con decisione, lambisce i volti delle persone che camminano come in processione lungo le strade divenute pedonali per la ricorrenza.   Il cimitero è affollato, lo si capisce prima di entrarvi. Fuori dai cancelli qualche zingara chiede soldi in cambio di benedizioni. C’è chi … Continua a leggere

Commemorazione dei defunti

  Cara Feny, mentre scrivo queste righe indirizzate a te, sorseggio tè alla pesca e mi lascio inebriare dal profumo di qualche candela che, ardendo, allieta l’aria del mio studio. Chissà invece tu cosa farai quando felice strapperai la busta che conterrà questa lettera, come e quando comincerai a leggerla. Non mi azzardo certo in pronostici, sei troppo imprevedibile e … Continua a leggere

Il giorno dei morti

Varcherò una volta ancora le plutonie rive  per omaggiare i cari miei defunti – venerande figure nell’infante mia memoria – in questa fallace, fredda estate che a breve svanirà, spalancando le porte dei tempi a gelidi giorni e lunghe, rigide notti.   Lungo il cammino ne incontrerò di gente, con i volti avvizziti, segnati da rughe, induriti dagli anni trascorsi … Continua a leggere