L’orrore della mia felice colpa sei tu: vale riandare coi propri passi sui passi tuoi? Fare la spola dall’uno all’altro mare e traversare un oceano di come sarebbe stato?
Salirò fino all’eremo per liberarmi dall’oscura colpa che come un nugolo di mosche mi ronza intorno in un’aria infetta. Stanco mi fermerò a metà strada.