Quel che resta della neve
Resiste pervicace sui muri di pietra irregolari, nelle campagne delle periferie, abbandonate, sui marciapiedi all’ombra, sulle auto che nessuno guida, sui rifiuti abbandonati in strada la neve. Dov’era manto candido ora è macchia solitaria, dov’era poesia ora è sciatta prosa la neve. Ma qualche barlume della magia mattutina resta: resiste sporcata, ammucchiata, calpestata la neve. Resiste e si fa metafora.