Sulla mia scrivania

  È molto capiente la scrivania della mia stanza, di certo più del cervello di taluni politicanti: un fumetto sgualcito, prestito da restituire, fa compagnia a un paio di altri volumi, un Barthes, un Petrarca; un cappello comprato a Marsiglia, sul mare, un orologio, bracciali – regali di un amore che dura – biglietti del cinema; una rosa appassita, tre … Continua a leggere

La festa (tra brindisi e rimpianti)

È nell’altra stanza che si tiene la festa, che è tutto un brindare di calici pieni, che è tutto un vociare, un allegro scherzare. In questa stanza tra queste imperscrutabili mura invece solo eterno rimpianto ed eterno dolore contorni sfocati e sensi di colpa. Ma ciò che è peggio e non si può sopportare è ascoltare l’eco di quelle risa … Continua a leggere