Diciotto riflessioni (VIII)

Non ricordo con precisione quando sia nata questa abitudine, ma è certo che ancor oggi, a distanza di anni, con in mezzo matrimoni, cambi di lavoro e di residenza, ancora sopravvive. L’appuntamento mattutino per il caffè con gli amici è uno di quei piccoli piaceri che, per quanto all’apparenza insignificanti, servono a migliorarti la giornata e l’umore. Prima c’erano i caffè affollati, con tanti amici ed altrettanta calma. Poi quelli più veloci, con meno zucchero, con minor frequenza. Eppure passano i mesi e diventano anni, cambiano i bar, si stravolgono gli orari, si allontanano le mete da raggiungere dopo, ma il caffè mattutino resta, con il suo corredo di chiacchiere, sorrisi e spensieratezza. Di foto e note audio da inviare nei gruppi Whatsapp. È una forma di resistenza non armata alla mancanza di tempo, al moltiplicarsi degli impegni. È un modo per dire: non è vero che tutto cambia se io mi impegno a far restare qualcosa bella com’era un tempo. Pur nella sua diversità.IMG_20180522_100206

Diciotto riflessioni (VIII)ultima modifica: 2018-08-09T17:45:17+02:00da carminedecicco
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