A un colloquio di lavoro

Curriculum vitae

Accade che, dopo cinque anni di studio e sacrificio, ti laurei col massimo dei voti. E non in un’università tipo quella che ha frequentato Renzo Bossi, che paghi e ti danno il pezzo di carta. E non in una facoltà che sarà pure bella, ma che sbocchi ti offre? Ti laurei in Economia, alla Federico II, con 110 e lode. … Continua a leggere

Dottore fa rima con splendore!!!

  Oggi non potevo non interrompere quella che potremmo definire l’ordinaria programmazione del mio blog. Sì, perché oggi per te è un giorno speciale. Anzi, lo è anche per me, o meglio, per noi. Oggi raggiungi un altro traguardo. Sai, non credevo che ci riuscissi così presto e questo, ovviamente, non perché nutrissi scarsa considerazione di te, quanto piuttosto perché … Continua a leggere

La neve cercata

  La campana chiarì definitivamente l’orario. Matteo, al sentire il dodicesimo rintocco fissò meccanicamente l’orologio alla parete, come in cerca di conferma. Sì: era mezzogiorno. Diede un’occhiata alle pagine che aveva fino ad allora sottolineato: non troppe, ma neanche poche. Si poteva dire soddisfatto, in fondo. Si alzò e si diresse verso la porta della camera che dava sul balcone. … Continua a leggere

Autunno portoghese (2 di 2)

  Confortata da ciò la giovane si alzò dalla panchina sulla quale aveva trascorso più di un’ora e prese a percorrere stradine a caso, desiderosa di sgranchire le gambe e abbandonare dietro sé le ubbie che la accompagnavano da troppo tempo ormai. Le vie di Porto ora in salita ora in discesa erano già pronte per il buio che avanzava … Continua a leggere

Autunno portoghese (1 di 2)

  Marta sedeva in una panchina ai margini di Praça da Liberdade. Aveva gli occhi fissi sulla folla di metà pomeriggio che affollava quello come gli altri luoghi turistici della città. Contrariamente a quanto si aspettasse, Porto era una meta ambita dai visitatori, anche in un mese come ottobre, privo di festività e ponti, se non nella sua coda. Ma … Continua a leggere

Nel mezzo del cammin di nostra vita

  Quella sera non avrebbe dormito. Ci aveva pensato a lungo, e aveva convenuto che si trattava della cosa migliore da fare. Durante la giornata, preso dai mille impegni del lavoro e della famiglia, distratto dai passatempi superficiali che si era scelto, ostacolato dagli imprevisti che non mancavano mai, non riusciva a dedicarsi alla sua vera passione. In effetti vi … Continua a leggere

SanValentini postmoderni

    Il sonno. Il gelo. A questo pensavo mentre ero lì, seduto sullo scalone che conduceva all’ingresso dell’università. Sul freddo scalone dell’università. Ero solo, eppure in mezzo agli altri. Un’ora prima dormivo nel mio caldo letto, nei miei caldi sogni. Ora no: sedevo al gelo. Quel gelo che t’entra dentro, nelle ossa. Quel gelo che però, in fondo, fa … Continua a leggere