Malinconico Novembre

  Anche Novembre morirà: la bruma, densa, scenderà sugli alberi vestiti d’Autunno – ecco il marrone, il rosso, l’arancio e il giallo pallido antico. Ritornerà la neve sulla montagna altera, ivi persisterà fino a quando un raggio d’oro non ravviverà il viso di rughe più maturo. E una felicità nuova di traguardo più vicino ci cullerà nella brezza. Leggera.  

Il ritorno di An

Nota al testo: queste righe nascono a seguito di un recente dialogo con la mia personale musa ispiratrice, intermittente, svogliata e un po’ distratta, ma anche saggia e stimolante all’occorrenza. Alcune domande ben poste e qualche confessione di troppo mi hanno spinto a ripassare a trovare il mio vecchio personaggio An, diversi anni dopo il nostro ultimo incontro. L’ho visto … Continua a leggere

Autunno

Autunno non è qualche foglia caduta dopo la lunga estate che muta; qualche nuovo colore, più smorto, nell’aria; qualche ramo torto; il vento che soffia più forte; il buio di giornate più corte.   Autunno È la condizione dell’anima mia quando la solita malinconia che con me vive ogni giorno prende a cullarmi e guardarmi intorno e farmi credere che … Continua a leggere

La distanza del ritorno

L’Illusionista era alla guida della sua vettura. Schiacciava il piede sul pedale dell’acceleratore e chiacchierava con i suoi due amici. Uno seduto alla sua destra, l’altro sul sedile posteriore. Ragazze, il solito argomento. Sono riuscito a procurarmi il numero di questa, non sono più uscito con quella. Si parlava per coprire la distanza. La distanza del ritorno. Come ogni quindici … Continua a leggere

Nel grigiore

Forse Questa pioggia che bagna il mondo intero Rendendo l’aria triste e la terra umida Bagna anche te ora Presso la tua nuova dimora Presso la tua lontana dimora Presso la tua inconoscibile casa. Cosa pensi osservando Le pesanti e interminabili gocce Cadere e dare alla luce effimeri rivi Non lo posso sapere: Troppo distano i tempi dei giornali Dei … Continua a leggere

La monade

Dietro il varco da obliare il tuo dolce saluto mi giungeva lucente nell’aria scura e oscura assembrata di nuovi e secolari grumi recando seco le gioie tutte di un Eden senza tempo inconscio delle devianze del bene e delle sue dimenticanze. Nell’assenza della vita del senso e delle parole ultime imporrò la tua Icona adorandola devoto per la sua metafisica. … Continua a leggere